Associazione Vivara APS - amici delle piccole isole
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Il Carnevale a Procida

ALTRE INIZIATIVE

Carnevale a Procida IV Edizione
7 febbraio 2016


Una folta partecipazione di pubblico ha dato vita domenica 7 febbraio alla IV edizione del "Carnevale in piazza" organizzato dall'associazione Vivara con la collaborazione di : l’associazione “Procida è”, la Grancia della Chiaiolella, l’associazione  “Borgo marinaro” che ha offerto leccornie all’arrivo, i gruppi “Nati per leggere” e “Decoriamoci”. Il tutto con il patrocinio del Comune di Procida.

Il tema di quest’anno: l’ISOLAMONDO intesa come l’opposto dell’ISOLAMENTO ovvero TUTTO IL MONDO E’ PAESE, IL MIO PAESE E’ UN’ISOLA E QUINDI TUTTO IL MONDO COME LA MIA ISOLA.
Un chiaro riferimento all’ integrazione e alle contaminazioni tra le culture, all’aprirsi ai popoli e allo straniero, in contrapposizione ai fanatismi, alle guerre e ai contrasti tra i potenti. Ogni grancia un continente, ogni quartiere un popolo, ogni strada una nazione, ogni bimbo un uomo, tutti i bimbi tutti gli uomini della Terra.

Tutti uguali ma diversi, tutti diversi ma tutti uguali !

Questo carnevale si riaggancia al carnevale di Scampia del GRIDAS (Gruppo risveglio dal sonno) ed è in rete con gli altri carnevali sociali di Napoli e provincia.
Tra i propositi degli organizzatori dell’Associazione Vivara, vi è quello di rivalutare il senso del carnevale come occasione di festa, ma anche di denuncia sociale, arrivando a usare le maschere in funzione critica e di riflessione.

La parata di carnevale si è svolta dalle ore 15 con partenza da Piazza Posta e arrivo a Chiaiolella, attraverso la strada principale dell'isola che ha visto man mano l'integrazione di altri figuranti, sopratutto bambini, che hanno molto gradito l'iniziativa, il tutto corredato da giocolieri del “Circolaccio”, uomini trampoli, le sculture di palloncini di "Enjoy animazione", l’asino Gennarino e musicisti che hanno suonato continuamente brani di estrazione popolare. Alla Chiaiolella spettacolo musicale del gruppo “Bestia Carenne”.
Tutte le figure sono state realizzate col riciclo di materiali.
Un ringraziamento particolare a Rossella De Sanctis e Gianni Scotto di Carlo, consigliere comunale, che hanno coordinato tutti i gruppi coinvolti nella manifestazione.

https://www.facebook.com/events/924485960922357/    -    http://www.ilgolfo24.it/?p=11087






Il Nuovo Carnevale di Procida
2° Edizione 2014


Dopo il sorprendente successo delle edizione 2013, anche quest'anno è stato riproposto a Procida "Il Nuovo Carnevale".
Con una vasta partecipazione di pubblico per le strade di Procida al corteo tenutosi il 3 marzo.

L’Associazione Vivara con i protagonisti del progetto “Le imprese di Guarracino” ha organizzato anche quest’anno il carnevale in piazza aperto alla partecipazione di scuole, associazioni, gruppi e singoli cittadini.

Il tema dell'edizione di quest'anno “LE CHIAVI DELL’ISOLA” è scaturito dal percorso svolto con i ragazzi del progetto “LE IMPRESE DI GUARRACINO” e si riaggancia al carnevale di Scampia del GRIDAS rientrando nella rete dei carnevali di Napoli e Provincia, come chiaro segno di apertura a realtà differenti e a quello che “appare” così lontano e diverso da noi.

“LE CHIAVI DELL’ISOLA” in riferimento a spazi ancora inaccessibili, edifici abbandonati e inutilizzati che parlano di noi e della nostra storia in un territorio unico, spazi pubblici gestiti attraverso solite imposizioni calate dall’alto. In opposizione, mobilitazioni dal basso (associazioni, gruppi e singoli) che resistono all’isolamento e agiscono inseguendo un sogno non per nulla irraggiungibile, dove lo spazio pubblico diventa luogo di condivisione, socialità, incontro tra culture in cui ogni singolo con la propria storia e il proprio carico emotivo e creativo può mettersi in gioco e sentirsi parte integrante di una comunità sana.


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Con Vivara onlus ritorna il Carnevale in piazza a Procida - 2013



Dopo alcuni anni in cui si rischiava di perdere la decennale tradizione del Carnevale in piazza, l’Associazione Vivara onlus, ha curato un progetto al fine di organizzare una manifestazione per e realizzata dai bambini. Uno degli elementi principali dell’evento è stata l’interazione e la partecipazione delle giovani generazioni nella realizzazione di un carro allegorico, dove veniva rappresentato un mondo migliore ed equo, in cui sono stati utilizzati vari materiali di recupero a sostegno della continua opera dell’associazione sulla sensibilizzazione al riciclaggio.
Con questi laboratori è stato ripreso in un certo modo il rapporto con la manualità, che per secoli è stata una tipica caratteristica del territorio e che viene utilizzata solo per determinate feste di quartiere o nella secolare tradizione dei Misteri, nella processione del Venerdì Santo.
Ma oltre al fare pratico la manifestazione è stata arricchita da numerosi significati con l’obiettivo di dare un‘impronta non solo festiva-carnascialesca all’evento; ma anche di critica sociale. Caratteristiche ispirate dall’iniziativa promossa dal 1981dall’associazione GRIDAS di Scampia, in cui attraverso l’allegria della festa, vengono affrontate numerose problematiche sociali, che da anni affliggono la periferia di Napoli.
Il tema del nuovo Carnevale di Procida è stato “La terra al di qua del mare”, in cui si sono rappresentati pregi e virtù della vita su di un’isola che sebbene è molto piccola, ricca di bellissimi paesaggi e di storia, comunque vive problematiche sociali molto rilevanti come il traffico, il degrado urbano e non per ultimo il senso di “isolamento” non solo dal punto di vista fisico; ma anche ideologico a causa di una diffusa diffidenza e chiusura verso “l’esterno”.  
L’interazione e la comunicazione con i giovani sono due elementi vitali per lo sviluppo del territorio e non a caso l’Associazione Vivara onlus, da alcuni anni cura e partecipa a numerose campagne, eventi e  iniziative di sensibilizzazione, anche attraverso laboratori come “le imprese di Guarracino”, vengono promosse differenti attività soprattutto ambientali ed ecologiche. Grazie a Vivara Onlus  l’isola, quindi, ha ritrovato l’antico entusiasmo della festa di piazza, ma con temi e problematiche volte a suscitare spunti di riflessione.

tratto dal link di : http://procida.blogolandia.it/2013/02/11/con-vivara-onlus-ritorna-il-carnevale-in-piazza-a-procida/


leggi anche articolo del corriere del  Mezzogiorno


e guarda il video







Il Nuovo Carnevale di Procida 2013


L'Associazione Vivara con i protagonisti del progetto “Le imprese di Guarracino”  ha organizzato quest'anno il carnevale in piazza aperto alla partecipazione di scuole, associazioni, gruppi e singoli cittadini.

Questo carnevale vuole essere un'occasione per:

  • recuperare una tradizione popolare che negli ultimi anni è andata perduta;

  • divertirsi e condividere esperienze al di là delle barriere generazionali;

  • comunicare attraverso l'arte che mette insieme realtà diverse;

  • riscoprire la manualità: “...che a scuola non si vada solo con la testa, ma anche con le mani.”;

  • esercitare la creatività applicata ai casi quotidiani della vita e usare le maschere in funzione di critica sociale;

  • stimolare il rapporto fra scuola e territorio, esibendo all'esterno, in corteo per le strade, ciò che si è prodotto a scuola e usando il territorio come teatro;

  • sostenere l'educazione al riciclaggio attraverso il recupero e il riuso di materiali di scarto, stoffe, giocattoli vecchi, cartoni da imballaggio, ecc.


Il tema dell'edizione di quest'anno “La TERRA al di QUA del MARE” ed è scaturito dal percorso formativo e didattico compiuto nell'ambito delle “IMPRESE DI GUARRACINO”. Si riaggancia al carnevale di Scampia  del GRIDAS, come chiaro segno di apertura a realtà differenti e a quello che “appare” così lontano e diverso da noi.

Abbiamo scelto “La TERRA al di QUA del MARE” con riferimento ai molteplici significati del vivere su un'isola: da una parte la bellezza, la ricchezza storico-culturale e la natura di un territorio isolato; dall'altra l'isolamento, la difficoltà di un confronto soddisfacente con le realtà culturali esterne, la diffidenza verso  la diversità, l'incapacità di prendersi cura di un territorio unico ma molto spesso abbandonato.




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